I'm not a dumb blonde. I'm just drawn that way

10 aprile 2013

All about me

Qualche tempo fa, Emme mi ha nominata per il Liebster Blog Award: si tratta di una catena di domande e risposte fra blogger, in cui si coinvolgono ogni volta gli 11 blog che ci piacciono di più. 

Avendo passato gli ultimi tre mesi a lavorare ininterrottamente (non è un'esagerazione), a parte quello di Emme in realtà non mi viene in mente nessun altro che consiglierei, per cui la mia lista delle preferenze è al momento sospesa, e mi riservo di tirarla fuori in tempi migliori. 

Ciò non toglie che sono stata onoratissima dal fatto che Emme abbia nominato me, e il minimo che posso fare per ricambiare è, in effetti, rispondere alle sue 11 domande. Che sono le seguenti. 

1. Perché hai deciso di aprire un blog? 

Perché sono cresciuta con la scrittura in corpo. Era un'ossessione, e sono stata a lungo convinta che sarebbe stata anche il mio lavoro. Poi sono capitate tante cose, e non si sa bene come la scrittura è stata messa in stand by, la mia amata Montablanc a prendere polvere. 
Siccome però il "nulla si crea e nulla si distrugge" vale non solo per la scienza ma per la vita in generale, dopo un lunghissimo giro mi sono trovata esattamente al punto di partenza: davanti ad un foglio vuoto e con il bisogno irrefrenabile di scrivere. Del resto, se Baricco ha cominciato a scrivere a 30 anni, nulla mi vieta di ricominciare a 29. 
Prima ho aiutato mia cugina Kate a creare "Defying Vanity", un blog di moda, beauty e tendenze, poi non mi è più bastato e ho cominciato "The Blonde Chronicles", uno spazio mio dove parlare di quello che mi va, quando mi va. 
E' una cosa rara, per me, lasciare così tanto spazio al desiderio del momento, senza essere rigorosa, precisa, organizzata, metodica: questo blog è un regalo che mi sono fatta, un luogo ideale senza pretese dove poter essere discontinua, poco impegnativa, e decisamente folle. 
(Però mi sono comprata un nuovo diario, dopo dieci anni. E ci scrivo quasi ogni sera, per compensare. Contrappasso.) 

2. Qual è il tuo sogno più grande? 

Attenzione: questa risposta è fortemente sconsigliata a tutti coloro che soffrono di diabete. La blogger non si assume responsabilità per eccessive dosi di saccarina emesse nella rete. 
Se devo pensare al sogno che ho da tutta la vita, quello di quando eri piccola e che ancora oggi ti fa luccicare gli occhi come un manga giapponese, decisamente la risposta è: Sposarmi. 
C'è qualcosa di magico nel percorrere una navata con quell'abito bianco, mentre tutti intorno a te sono emozionati e ti fissano, ma tu riesci a vedere gli occhi di una persona sola, là in fondo, e non senti nulla se non il battito impazzito del tuo cuore. 
L'Amore è sempre stato il mio sogno più grande, poi ha fatto a pugni con la Realtà e sono andati ai tempi supplementari. Ne sono usciti tutti e due piuttosto male, perchè comunque quando credo in qualcosa è difficile averla vinta, anche se sei la Realtà. Insieme ad Amore dallo scontro ne è uscito male anche Avere dei Figli, che è un pacchetto unico con la navata e l'abito bianco. 
Il vero vincitore del match è stato quindi il Teatro, inteso come Lavoro dei tuoi sogni, Carriera da ventiquattrore e tailleur, Realizzazione Personale non dipendente da un'altra persona che potrebbe rivelarsi un Super Verme. Da donna moderna del 2013, il Teatro mi ricorda quotidianamente che ci sono cose che possono appagarti e farti sentire completa senza bisogno di niente e di nessuno. 

Ma la Realtà è anche che fra dieci anni, seduta sul divano a guardare un film con mio marito e i miei due pargoletti, sarei felice anche se dovessi smettere di lavorare in Teatro. Se tornassi da uno spettacolo a mezzanotte, e a casa non trovassi nessuno oltre al mio gatto, probabilmente invece no. 

3. Hai un rimpianto a cui pensi spesso? 

Sì. Tutti i giorni o quasi. Fu qualcosa deciso dalla mia testa, che fece assolutamente bene e mi salvò probabilmente da grandi guai, e sono grata a me stessa per essere una persona così razionale, e in fin dei conti, molto forte. L'aver fatto la cosa giusta non salva però il tuo cuore dal desiderare tutt'altro. Ed il cuore può rimpiangere molto più a lungo della testa. 

4.  La città dove vorresti vivere? 

Il dilemma del momento. Vivo in un luogo dove non ho particolare desiderio di restare, ma quello dove potrei andare in alternativa, per quanto mi piaccia, non è quella "casa" dove mi riporterebbero le scarpette rosse di Dorothy. 
L'unico posto dove mi sia sentita a casa davvero, e dove ho pensato seriamente di restare, finchè il destino non ha voluto il contrario, è stata Padova. Che considero ancora uno dei posti più belli al mondo. 

5. Se tu fossi un personaggio storico, chi vorresti essere? 

Maria Antonietta. Lo so che può sembrare superficiale, e che fa una bruttissima fine, ma l'alternativa è Anna Bolena, quindi il melodramma è parte integrante dei miei desiderata storici. Le corti del settecento mi affascinano incredibilmente, e credo che avrei sguazzato felice in quel complicatissimo insieme di regole e bon ton. 
Maria Antonietta è inoltre un personaggio incredibilmente sottovalutato, che ha pagato con la vita per qualcosa che era fuori dal suo controllo e dalle sue possibilità. Anna Bolena invece è stata un'incredibile innovatrice, capace di esercitare un potere indiretto e di influenzare la cultura del suo tempo. E' stata sentimentalmente molto innamorata e molto sfortunata, ma è comunque la madre della più importante Regina che la storia ricordi. 

6. Che passioni hai? 

Il teatro, se non si fosse capito. Ormai fatico a considerarla una passione, è decisamente qualcosa di più complesso. La lettura, in maniera maniacale. Il pianoforte e la musica classica, che però negli ultimi anni ho lasciato un po' da parte. La danza classica, che invece ancora mi accompagna malgrado l'età. Cucinare, solo i dolci solo quando sono tesa per lavoro. Ho avuto una passione smodata per Final Fantasy che continuerebbe se avessi tempo per giocarci e soldi per una PS3, e dipendo da Grey's Anatomy (precedentemente da Gossip Girl). 

7. Il ricordo d'infanzia più bello? 

Non ne ho uno in particolare. Credo sia più la sensazione, gli sprazzi di ricordi di piccole cose. 
Vedere un film della Disney e accorgersi che so tutte le battute e le canzoni a memoria. Saper ricordare perfettamente l'odore polveroso dei tappeti di casa di mia nonna, e del legno del suo tavolo da pranzo, sotto cui mi nascondevo perchè di volta in volta era una foresta, una prigione, una caverna misteriosa. Guardare le violette nel giardino di casa dei miei, che era la casa del mio prozio, e pensare alle mille volte che le ho raccolte in un mazzetto.
Semplicemente, ricordarsi che sono stata una bambina, e malgrado tutte le avversità una bambina molto felice. 

8. Cosa fai nel tempo libero? 

 Io non ho tempo libero. Ho del tempo differentemente organizzato, diviso in tre categorie: 
 - totale vuoto mentale, di solito supportato da azioni inutili e vuote come aprire tutte le app dell'iPhone, fare ricerche inutili su Google di cui non ho voglia di leggere le risposte, guardare Real Time; 
- fare quelle cose che riguardano la mia vita private e che non faccio mai. Controllare le bollette. Pulire a fondo la casa. Rispondere ad email/messaggi degli amici che ho letto e istantaneamente rimosso. Riordinare l'armadio. Segue senso di colpa, sempre e comunque, per non aver fatto abbastanza e per avere così poca cura di me; 
- fare qualcosa di intellettualmente e socialmente valido ma piacevole. Suonare il piano. Studiare inglese. Leggere un libro. Cucinare. Vedere gli amici. Andare a teatro. Andare al cinema. Fare aperitivo (a Milano). Andare a cena (nelle Marche). Segue senso di colpa perché non ho la vita sociale che dovrei (stabilito da chi, poi non si sa). 

9. Il tuo colore preferito è (e perché)? 

Molti pensano che sia il rosa, ma in realtà il mio preferito è il blu. Perchè è il colore del mare, del cielo, dei miei occhi, quello che ti sta meglio addosso se sei bionda e anche se nessuno l'ha ancora capito il blu è chiaramente destinato ad essere il nuovo nero, fidatevi. 
Il secondo è il rosa. Perchè sono bionda e non può essere diversamente. 

10. C'è un libro e/o un film che consiglieresti? 

Tantissimi. Gli Harry Potter (libri). Orgoglio e pregiudizio (libro e film). Via col vento (film e ASSOLUTAMENTE libro). Il Signore degli Anelli (libri e film). Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (ma solo la prima serie del telefilm Game of Thrones e la penultima puntata della seconda serie, il resto è troppo diverso). Hunger Games (film e ASSOLUTAMENTE libri). Tutto Murakami. Guerra e Pace. Tutti i film della Disney. 
Potrei andare avanti a lungo, mi fermo qui. 

11. Avessi una bacchetta magica, cosa cambieresti nella tua vita? 

Farei qualcosa per il mio rimpianto. E farei qualcosa per aiutare chi delle persone a cui voglio bene si trova in difficoltà. 
Della mia vita non cambierei nulla. A volte non mi piace, ma dopotutto è la mia. 

Ed ora l'ultima parte dei compiti! 11 cose su di me: 

1. Sono terribilmente abitudinaria, adoro fare le stesse cose in maniera sempre uguale. Contemporaneamente, da un giorno all'altro sono capace di fare scelte radicali e cambiare completamente il corso della mia vita. L'ho fatto più volte, e ho costruito nuove abitudini. Mi piace molto essere così. 

2. Programmo e organizzo qualsiasi cosa. Non è mania del controllo, è che la mia testa funziona così. Trova la soluzione più pratica, più veloce e più comoda. Deformazione. (o meglio, sono così da sempre e quindi ho deciso di farlo per lavoro) 

3. Il mio profumo è Hipnotic Poison da quando è stato creato. 

4. Sono in grado di leggere dovunque e in ogni momento. Leggo da sempre anche a tavola e non c'è niente che i miei genitori siano riusciti a fare per farmi smettere. 

5. Sono diventata addicted delle serie tv durante l'Università, e la colpa è della mia coinquilina ormai quasi sorella Six. 

6. Ho una famiglia numerosissima di persone che non sono realmente imparentate con me. E non perchè qualcuno si è divorziato, risposato, etc. Semplicemente i miei genitori si sono scelti degli amici, nella vita, che sono diventati la nostra famiglia più di quella reale. Ed è davvero molto bello. 

7. Adoro i gatti e i bambini. Non che si somiglino fra loro, è chiaro. 

8. Mi dicono che sono sempre perfetta, persino nella tormenta di neve dopo aver dormito due ore senza trucco e con una busta di plastica addosso. Io mi sento spesse volte uno straccio, ma non mi lamenterò di certo perchè tutti pensano il contrario. 

9. Sono bravissima a cucinare i cupcakes. Non ho imparato da nessuna parte, semplicemente sono brava. Bisognerà pur avere dei talenti nella vita! 

10. Sono brava ad ascoltare gli altri e a dare consigli. Ho la sindrome della crocerossina con le persone in difficoltà. Sono quella da cui tutti vanno quando hanno bisogno di aiuto. Sto ancora cercando di capire se la cosa mi piace oppure no. 

11. Sono pigra, egocentrica quanto basta, ma soprattutto, a dispetto e al contrario di come la mia vita è strutturata, sono una persona profondamente solitaria.

(Grazie Emme)

3 commenti:

  1. Ma finalmente posso rileggerti!!
    Non mi puoi lasciare questo posto abbandonato per mesi!
    Grazie a te, Cri. Quando mi fai assaggiare i cupcake?

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  2. arrivo qui un po' per caso un po' seguendo un filo, sei forte, io ti lovvo!!!

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  3. Elisabetta ma grazie!!! Sono commossa, e poi anch'io dico sempre "ti lovvo" <3

    Emme io ti aspetto a Milano, noi alla prima occasione ci dobbiamo conoscere...!

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